Il Museo di Cerveteri, inaugurato nel 1967 e ricavato nel castello Ruspoli, è situato nel pieno centro storico della cittadina e conserva parte dei rinvenimenti emersi dagli scavi delle necropoli ceretane e dalla zona dell’abitato. La visita procede dal piano inferiore a quello superiore e va iniziata sul lato destro rispetto all’ingresso: in questa sezione le vetrine espongono gli oggetti pertinenti all’occupazione villanoviana del territorio, con particolare riferimento ai corredi provenienti dal sepolcreto del Sorbo.
Sempre nella prima sala, emergono per importanza la piccola urna con la riproduzione di due sposi a banchetto raffigurati sul coperchio (copia minuta del più ben noto “sarcofago” conservato a Villa Giulia), e il cratere del Pittore dell’ Eptacordo (immagine in basso), artista attivo a Caere nei primi decenni del VII secolo a.C.
La sala superiore è invece arricchita da una serie di sarcofagi di età ellenistica rinvenuti nella Tomba dei Tasmie e nella Tomba dei Sarcofagi, entrambe collocate al di fuori del recinto della necropoli della Banditaccia, nell’area c.d. delle Tombe del Comune.
Accanto a questi manufatti, la sezione presenta una serie di lastre dipinte dal c.d. tempio di Hera e una splendida statua di Caronte proveniente dalla necropoli di Sant’Angelo. Nella stessa sala, sul lato di fondo, sono poi conservati diversi ex voto anatomici e alcune terrecotte architettoniche con funzione templare. Inoltre dal 2015 il Museo ospita gli importantissimi capolavori di Eufronio: il Cratere e la Kylix.
Sempre nella prima sala, emergono per importanza la piccola urna con la riproduzione di due sposi a banchetto raffigurati sul coperchio (copia minuta del più ben noto “sarcofago” conservato a Villa Giulia), e il cratere del Pittore dell’ Eptacordo (immagine in basso), artista attivo a Caere nei primi decenni del VII secolo a.C.
La sala superiore è invece arricchita da una serie di sarcofagi di età ellenistica rinvenuti nella Tomba dei Tasmie e nella Tomba dei Sarcofagi, entrambe collocate al di fuori del recinto della necropoli della Banditaccia, nell’area c.d. delle Tombe del Comune.
Accanto a questi manufatti, la sezione presenta una serie di lastre dipinte dal c.d. tempio di Hera e una splendida statua di Caronte proveniente dalla necropoli di Sant’Angelo. Nella stessa sala, sul lato di fondo, sono poi conservati diversi ex voto anatomici e alcune terrecotte architettoniche con funzione templare. Inoltre dal 2015 il Museo ospita gli importantissimi capolavori di Eufronio: il Cratere e la Kylix.